Buone notizie per i gestori di
Piccole e Medie Imprese: la Regione Emilia-Romagna ha deciso di aprire un
bando per finanziare gli investimenti in ICT (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione)
con un contributo a fondo perduto, cioè da non restituire, che può arrivare fino al 45% di quanto speso.
Si tratta di un'iniziativa molto importante, che
incentiva le aziende ad introdurre nuovi strumenti e nuove modalità di gestione e favorisce la loro crescita e il loro sviluppo (soprattutto per quel che riguarda la tecnologia)
Beneficiari
Per presentare domanda un'impresa deve:
- Rientrare nell'insieme delle PMI (Piccole Medie Imprese, con meno di 250 dipendenti e meno di 50 milioni di fatturato).
- Avere sede legale o operativa in Emilia-Romagna.
- Realizzare l'intervento per cui richiede il contributo nel territorio della Regione Emilia-Romagna.
Possono partecipare a questo bando tutte le imprese che appartengono ai settori riconosciuti dalla classificazione ATECO 2007, fatta eccezione per le
imprese agricole e per quelle operanti nel
settore della pesca e dell'acquacoltura, che
sono escluse.
Presentazione della domanda
La domanda può essere presentata
tra il 01 febbraio e il 31 marzo 2015.
Spese ammissibili
La richiesta di finanziamento può riguardare solo
spese superiori a € 20.000, sostenute direttamente dall'azienda
tra il 1 dicembre 2014 e il 31 dicembre 2015 (si guarda la data di emissione e pagamento delle fatture), senza eccezioni né proroghe.
Saranno considerate ammissibili solamente queste tipologie di spese:
- Attivazione di servizi di connettività a banda larga. Rientrano in questo campo:
- Acquisto e installazione di un apparato di trasmissione e ricezione (modem, router, antenna, parabola).
- Realizzazione di una rete locale interna (LAN), anche in Wi-Fi.
- Spese per migliorare la connettività, a patto che questo miglioramento sia effettivamente dimostrato.
Non sono riconosciute le spese di addestramento e formazione del personale, così come quelle per acquistare tv, telecamere, telefoni fissi o mobili (tranne gli smartphone, che invece sono finanziabili), stampanti e fax.
- Acquisto di dispositivi (come PC o hardware), servizi infrastrutturali (networking, digitalizzazione…), licenze e applicativi necessari per conseguire gli obiettivi dell’intervento.
- Consulenze specialistiche, relative all'installazione e/o personalizzazione degli strumenti informatici e telematici correlati al progetto e finalizzate all'introduzione e alla valorizzazione, all'interno dell’azienda, delle tecnologie digitali.Non saranno considerate le spese per consulenze ordinarie, contabili, fiscali o giuridico-amministrative.
Investimenti
Per poter ottenere il finanziamento,
è necessario che l’azienda abbia investito in strumenti informatici e telematici avanzati,
e che li abbia poi integrati con l’organizzazione aziendale, migliorandola. Sono ammessi gli interventi finalizzati a:
- Realizzare e diffondere metodologie di acquisto e vendita online (in pratica, e-commerce).
- Sviluppare nuove funzioni nel rapporto fornitore-cliente.
- Instaurare sistemi di cooperazione e collaborazione tra aziende (riguardo soprattutto a logistica, progettazione e marketing).
- Riorganizzare e migliorare l’efficienza dei processi produttivi interni, in particolare con la sperimentazione (e successiva messa a punto) di metodi innovativi.
- Sviluppare e integrare processi nuovi.
Il Contributo
L'agevolazione fiscale prevista, qualora l'impresa risulti idonea, consiste in un
contributo capitale a fondo perduto (cioè che non va restituito),
fino ad un importo massimo pari al 45% della spesa sostenuta.
Tale importo non potrà in ogni caso superare i
€ 50.000 per singolo progetto.
Da sottolineare il fatto che sia prevista una
maggiorazione di contribuzione del 5% per due casi particolari:
- Se l'azienda in esame ha una forte e rilevante componente femminile.
Ciò avviene se: il titolare di un’impresa individuale è una donna, la maggioranza dei soci (in una società cooperativa) o dei membri del consiglio d'amministrazione (in una società di capitali) è composta da donne, oppure la maggioranza delle quote societarie è detenuta da donne.
- Se l’azienda ha una forte e rilevante componente giovanile.
Ci si trova in questo caso: se un'impresa individuale ha un titolare sotto i 40 anni, una società di persone o cooperativa ha almeno il 60% di soci sotto i 40 anni o almeno il 60% delle quote in mano a persone sotto i 40, una società di capitali ha almeno il 60% dei componenti dell'organo di amministrazione sotto i 40 anni oppure se almeno il 60% del suo capitale è in mano a under 40.
Valutazione
I criteri con cui saranno valutate le domande sono:
- Analisi di innovatività degli aspetti tecnici.
- Miglioramento delle performance aziendali, misurate in termini di efficienza amministrativa, riduzione dei costi e sviluppo di nuove aree ritenute strategiche (come internazionalizzazione o innovazione dei processi produttivi).
- Inserimento e integrazione del progetto in una più ampia strategia d’impresa, volta allo sviluppo e al potenziamento della stessa.
- Congruenza tra l'aspetto economico-finanziario e gli obiettivi del progetto.
Per chiarire
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Ti aiuteremo a capire quali sono le soluzioni che fanno per te.
Per approfondire
Puoi dare un'occhiata al
bando completo.