Nato con la Legge di Bilancio del 2018, da qualche anno il Bonus Pubblicità propone interessanti agevolazioni fiscali ad aziende e liberi professionisti che decidono di investire in Campagne Pubblicitarie e di Comunicazione.
Imprese, enti non commerciali o lavoratori autonomi che programmano investimenti in advertising su testate giornalistiche (anche digitali), televisioni o radio possono, se ritenuti idonei, beneficiare di un credito d’imposta corrispondente al 75% della spesa incrementale sostenuta in pubblicità rispetto all’anno passato.
Un’agevolazione concessa solo se l’investimento pubblicitario risulta superiore almeno dell’1% rispetto all’importo investito nell’anno precedente.
Ovviamente, il credito d’imposta non si estende alle spese relative alla mera pianificazione di campagne: non sono ammesse spese accessorie o spese per advertising su piattaforme digitali che non siano testate editoriali.
Tutte le novità del Decreto Cura Italia
É sempre più evidente come l’emergenza Coronavirus abbia imposto al nostro Paese notevoli cambiamenti socioeconomici, volti a favorire e sostenere le imprese italiane una volta terminato questo periodo di emergenza. Una condizione straordinaria che ha spinto il nostro Governo a varare modifiche eccezionali anche nei riguardi del Bonus Pubblicità, valide solo per il 2020.
Quest’ultimo, infatti, verrà concesso sul 30% dell’intero investimento effettuato nel 2020 e non più sul 75% del valore incrementale dall’anno precedente. Inoltre, l’investimento dovrà risultare superiore almeno dell’1% rispetto all’anno precedente ma con un massimo di spesa di 27,5 milioni di euro.
Termini e modalità per richiedere il Bonus Pubblicità
In via del tutto eccezionale, anche le scadenze previste cambieranno ma solo per quest’anno.
Le nuove domande dovranno essere presentate dalle aziende e dai professionisti, accedendo ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, tra il 1° ed il 30 settembre 2020. Resteranno valide, invece, quelle già presentate nel mese di marzo 2020.
Per prima cosa, i professionisti interessati dovranno caricare il documento di "Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta" previsto dall’articolo 5, comma 1, del D.P.C.M. n. 90 del 2018, riportante i dati degli investimenti pubblicitari da realizzare nell’anno di riferimento per il quale si chiede l’agevolazione. A questo link è possibile scaricare il modello per presentare la richiesta.
Successivamente, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria redigerà l’elenco dei soggetti che hanno fatto domanda, i quali dal 1° al 31 gennaio dell’anno successivo dovranno inviare la "Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati", ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante l'effettiva realizzazione degli investimenti.
Al completamento di questo passaggio, sarà pubblicato sul sito del Dipartimento l’elenco dei soggetti ammessi: chi risulterà idoneo potrà utilizzare il credito d’imposta dopo il quinto giorno lavorativo successivo all’ammissione, solo in compensazione con il modello F24 presentato all’Agenzia delle Entrate.
Quest’anno, l’occasione di ricevere finanziamenti per i propri progetti di Advertising è più che mai un’opportunità da non perdere.