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E-commerce e vendite online: facciamo il punto

17 luglio 2018

Il settore e-commerce, in Italia e nel mondo, sta vivendo un periodo di crescita notevole, grazie alla tendenza sempre maggiore da parte dei consumatori di acquistare in Rete e all’introduzione di nuove tecnologie dedicate allo shopping online.
Convenienza, comodità, semplicità ed efficienza sono solo alcuni dei principali vantaggi di questa nuova modalità di vendita che continua a rappresentare un’importante opportunità anche per le piccole medie imprese italiane.


E-Commerce: lo scenario internazionale

La situazione mondiale ha un leader assoluto: la Cina. La nazione del Sol Levante, infatti, è il più grande mercato e-commerce internazionale.
Basti pensare solo ad Alibaba, l’e-commerce simbolo del mercato online cinese, per avere la percezione del suo peso economico.
Questa nazione da sola produce l’83% delle vendite dirette e-commerce della zona Asia-Pacifico, per un valore stimato a circa 1.119 miliardi di dollari, solamente nel 2017.
A seguire gli Stati Uniti con un fatturato di ben 409 miliardi di dollari di vendite dirette.

La situazione europea vede sul podio Germania, Francia e Regno Unito con una percentuale del 70% sul fatturato e-commerce europeo.
Quest'ultimo sembra essere la vera potenza del mercato europeo in termini di guadagni con i suoi 197 miliardi di dollari, rispetto alla Germania, in seconda posizione, ma con un fatturato di soli, si fa per dire, 65 miliardi di dollari.


Qual è la situazione In Italia?

Bene ma non benissimo per il nostro Paese che accresce il volume di vendite attraverso la Rete ma non riesce a coinvolgere il grosso del tessuto industriale del Paese, ovvero le piccole medie imprese italiane che restano ai margini del fenomeno.
Secondo il Rapporto 2017 di Bem Research, il giro di affari del mercato italiano è in aumento, passando dai 21 miliardi di euro del 2015 ai 26 miliardi del 2016. Un passo in avanti che, però, non basta per farci "mettere in pari" con il resto dell'Europa, il cui valore stimato è pari a 625 miliardi di euro, con quote di mercato ben più ampie della nostra.
Alcuni settori, però, registrano un notevole aumento di fatturato online: salute e bellezza (+39%), moda (+28%), alimentare (+24%), elettronica di consumo (+21%), casa e arredamento (+19%).
Un fenomeno significativo da far risalire al forte impulso dei grandi portali dello shopping online e ai loro notevoli investimenti pubblicitari, in particolare tramite i Social.


E-commerce e Social: un rapporto ormai consolidato

Utilizzare i Social Media come canale pubblicitario è sempre più frequente, soprattutto se parliamo di e-commerce. Un venditore su cinque afferma, infatti, di investire in pubblicità sui Social, prediligendo Facebook come canale primario, in quanto ritenuto il più efficace.
Non mancano però anche canali alternativi come Instagram e Youtube, con soddisfacenti livelli di successo.
I vantaggi per le aziende sono notevoli, tra cui:

       - capire i gusti e le esigenze dei clienti;
       - rispondere in tempi brevi alle criticità;
       - fidelizzare la clientela.

Dal canto loro, anche i potenziali clienti avranno un canale aggiuntivo diverso dall'e-commerce tradizionale con la possibilità di stabilire un contratto duraturo e utile con l'azienda. 

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