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Il Page Rank di Google: Cos’è, a Cosa Serve e Come Funziona

09 dicembre 2014
Avrete già sentito parlare del PageRank di Google, ovvero di quel valore numerico che viene assegnato al vostro sito e che ne indica la popolarità. È molto probabile che non vi sia chiaro in cosa consiste e, soprattutto, a cosa serve. Oggi cerchiamo di spiegarvelo con l’aiuto di un'infografica che lo paragona a una gara di popolarità per decretare il re del ballo di fine anno.
How Does Google PageRank Work?
  Tralasciando questa similitudine, non proprio vicina alla nostra cultura, possiamo rilevare i punti chiave di questa immagine. Quelli che ci aiutano a comprendere meglio le caratteristiche del PageRank di Google.

Cos'è il PageRank di Google?

Il PageRank di Google è un punteggio, da 1 a 10, che viene assegnato da Google sulla base del numero e della tipologia di link esterni che rimandano alla pagina stessa.

A cosa serve il PageRank di Google?

Il PageRank di Google serve a indicare la popolarità di una pagina web indicizzata, in funzione dei link esterni che ottiene. Quindi, aiuta a dare un’idea più precisa di come la pagina viene percepita dagli altri siti presenti in rete.

Come funziona il PageRank di Google?

Il PageRank di Google funziona davvero come una sorta di concorso di popolarità. Quindi non conta solo il numero di link esterni che otteniamo, ma anche chi decide di pubblicarli. Il nostro obiettivo dev'essere quello di riceverli dai siti giusti, ovvero da pagine web che abbiano, a loro volta, un PR elevato. Questo ci permette di godere di 2 vantaggi principali:
  1. Un miglioramento del nostro PageRank;
  2. Una maggiore visibilità su siti con un traffico elevato.

Come aumentare il PR di Google

Ora vediamo alcune buone pratiche da seguire per incrementare il nostro PageRank e ottenere, quindi, link esterni di qualità.
  1. I siti che ci permettono di aumentare il nostro PR più velocemente sono quelli autorevoli. Google considera tali le pagine web con estensione .edu o .gov. Riuscire ad ottenere link esterni da questi siti non è affatto semplice ed è difficile che accada in breve tempo. Può essere utile, però, pubblicare contenuti di qualità elevata, che siano di valore e che coprano tematiche che rientrano in nicchie di interesse precise.
  2. Nel caso in cui un nostro link sia presente all'interno di una pagina web che ne contiene anche altri, allora il PR che ne può derivare sarà spartito in egual misura tra tutti i collegamenti ipertestuali presenti. L’obiettivo, quindi, dev'essere quello di ottenere un link esterno da pagine che contengono solo il nostro.
  3. Una pratica poco apprezzata da Google è quella dello scambio link. Quindi è sempre meglio evitarla e preferire una link building naturale che premi la nostra popolarità, l’apprezzamento da parte degli utenti e la qualità dei contenuti offerti.
  4. Infine, è bene ricordare che è preferibile ottenere un link esterno da un sito con PR elevato, piuttosto che tanti collegamenti da link poco popolari.
 
Conclusioni
Aumentare il PR attribuito da Google al nostro sito è possibile, anche se non si tratta di una pratica semplice e immediata da perseguire. Per evitare di commettere errori e incorrere in penalizzazioni è sempre auspicabile rivolgersi a degli esperti che siano in grado di farci ottenere risultati efficaci e corretti.   Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al nostro team che sarà felice di rispondere a tutte le vostre curiosità. info@axterisco.it.  

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